Gabriella Burgato Dumas
Gabriella Dumas Burgato nasce il 26/11/52 a Contarina nel Polesine e la sua terra influenzerà per sempre la sua pittura, anche se, nel corso della sua vita ha vissuto in varie città in Italia e all'estero. Frequenta lo studio del maestro Alfredo Forzato che la inizia ai segreti dell'arte pittorica. Studia poi grafica e si specializza in serigrafia, puntasecca, acquaforte ecc.. Espone nel 1981 con Remo Brindisi, Ernesto Treccani, Amintore Fanfani ed altri pittori noti in tutta Italia. Dal 2006 fa parte del nascente gruppo artistico culturale "Art Factory" di Porto Viro, città in cui abita e lavora. E' in questo periodo che inizia anche la sua attività come scultrice usando e amalgamando materiali vari con il supporto di resine speciali. Forme che entreranno anche nella pittura dando effetti tridimensionali alle sue tele. Nel 2006 riceve un Premio alla Carriera dal Presidente della Provincia di Venezia Mauro Boscolo Bisto. Dal 2007 entra anche nell'associazione "La Bottega dell'Arte", gruppo artistico di Lecco, con cui collabora per portare il XIII premio "L'Arcobaleno" a Porto Viro nel 2011.
Docente di Disegno e Pittura presso l' ENAIP di Porto Viro. Formatrice per il progetto di "Introduzione alla pittura" alle Scuole Brunetti di Porto Tolle per l'anno 2011.
Arteterapeuta presso la Casa di Riposo " Villa Agopian " di Corbola- (RO) Laboratorio per gli ospiti con Alzheimer. (2011)
Dal 2012 Presidente del gruppo artistico-culturale ARTISTI DEL DELTA di Porto Viro (RO)
Arteterapeuta presso "Villa Tamerici" di Porto Viro - (RO) Laboratorio per gli ospiti nucleo Alzheimer. (2012)
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Gabriella Dumas, Profilo d'artista
**Lei DonnaWeb**
Articolo su Gabriella Dumas di Barbara Braghin
Critica
I dipinti dell’artista Gabriella Dumas Burgato sono come uno stato d’animo: un orizzonte che si apre all’aria ed alla luce. La sua pittura è fatta di sensazioni sfuggevoli, ma intense, dove la fantasia creativa interpreta le armonie naturali, velate da leggeri vapori dell’aria che accompagnano la fuga dei pensieri. Tutto pare lievitare nelle velature finissime dell’aria umida, dove la stessa luminosità opera la trasfigurazione del reale, tra distese di terra e mare, mentre le immagini si dissolvono in magica poesia.
Carla d’Aquino Mineo, gallerista e critica d'arte
Sta qui il fascino, davvero unico, nei dipinti dell’artista Gabriella Dumas Burgato: i melodiosi cromatismi tra squisiti virtuosismi di colore traducono la riscoperta dei valori, seguendo istintivamente la natura, il variare delle atmosfere nella poetica ariosità, oltre la dimensione sensibile, dove i frammenti di vita inseguono forme immaginarie che scaturiscono dalla dimora esistenziale e da un meraviglioso racconto pittorico della memoria che sublima l’arte alla luce del sentimento.
Si distingue nel panorama artistico italiano per autenticità nella modalità stilistica, la splendida arte pittorica dell’artista Gabriella Dumas che nel racconto creativo coniuga la razionalità con il sentimento delle cose, cioè la tangibilità realistica con la dimensione sognante nella simbolica trasfigurazione del reale. Così, partendo dalla lezione di Cézanne, è andata approfondendo una sua visione ravvicinata della natura, dove l’atavico dialogo interpreta nella riedificazione a memoria, atmosferiche vedute campestri e marine nei vapori dell’aria, sognanti scorci veneziani, sinuose figure femminili, che suscitano stupore ed un arcano da svelare nella loro intimità, ed armoniose creazioni scultoree dal fascino classico ed onirico. L’intensità emozionale del colore, quindi, determina una lirica tensione del mondo visibile verso uno spazio fantastico ed astratto che rimanda ad una raffinata lettura simbolica. Alla fine, tutto si armonizza nella luce, mentre diviene rivelazione, dove la stessa luminosità non è solo fenomeno visivo, ma insieme dimensione spirituale, in cui aleggia magica poesia.
Carla d’Aquino Mineo, gallerista e critica d'arte
Nelle opere di Gabriella Burgato Dumas avviene un superamento dei singoli tratti oppositivi in una coesistenza resa possibile dalla capacità artistica di precisa rappresentazione morfologica della pittrice, dalla sapiente tecnica coltivata negli anni, unita al possesso, non comune, d’una continua visione d’insieme durante il suo diacronico dispiegarsi sulla tela. Le figure femminili, gli effetti di luce, gli oggetti, le scenografie, sembrano gareggiare con quanto vi è di più bello in quadri come Le figlie di Lot di Luca di Leida, certi Sabba di Goya, certe Resurrezioni e Trasfigurazioni del Greco, alcune tele di Bosch, e l’inquietante e misteriosa opera di Bruegel, in cui una luce rossa e torrenziale, tramutata in questo caso in una coltre di neve bianco- grigiastra, e in un paesaggio privo di qualsiasi forma umana, benché localizzata in certe parti della tela, sembra scaturire da ogni punto e, con qualche misterioso procedimento tecnico, bloccare a un metro dal dipinto l’occhio ipnotizzato dello spettatore. L’impatto espressivo completo dell’opera di Gabriella Burgato Dumas conduce lo spettatore ad un immemore confronto con un’onda emotiva interiore di rara delicatezza e profondo sentire poetico.
Fabrizio Simone, critico d'arte
Il mio lavoro e la passione per l’Arte, a volte, danno occasione di inebriarmi dei frammenti d’animo che trovo riflessi nell’operato di validi Autori. E’ il caso delle opere dell’Artista Gabriella Dumas, spiccata figura tra gli interpreti dell’Arte contemporanea per la sapiente gestualità espressiva permeata di suggestiva poesia. La tensione spiritualistica delle sue opere scaturisce dall’impressione che la sua sensibilità coglie dal mondo esterno, specialmente dalla Natura , facendone continuamente un bagaglio di emozioni nel suo mondo interiore. C’è in tutti i suoi lavori quella ricerca di forma che elimina il superfluo per esprimere l’essenza necessaria, mediante la capacità di sintesi che assume il ruolo di un proprio stile rendendo singolare la sua produzione pittorica. Quindi un universo profondamente intimistico, nel quale ogni nesso con il reale risulta superato e l’ispirazione espressiva è ricondotta a puri impulsi dello stato d’animo del momento. Le sue narrazioni pittoriche ci seducono per l’incantevole fascino sublimato nell’impianto scenico. Esse hanno il potere di trasmettere la liricità del suo trasporto emotivo, facendoci partecipi delle sue sensazioni. Straordinaria è la suggestiva visione nell’opera “Sky line” (alba del giorno dopo ) in cui forme e segni sono intesi come accordi di note musicali, in uno spazio pittorico definito da linee e colori antinaturalistici che evocano differenti piani determinati da impulsi emotivi. E’ la capacità pittorica di trasmettere il profondo messaggio di speranza mediante un proprio stile che la fa una grande Artista. Con profonda stima ,
Anna Francesca Biondolillo, critica d'arte
Nell’arte di Gabriella Dumas: tra realtà e “incanto poetico”
Il reale a portata d’occhio o la rigenerazione emotiva del dato naturalistico? Nel repertorio di Gabriella Dumas le due strade s’intersecano giungendo ad una trasfigurazione che punta al valore spirituale.
Il “Paesaggio”, la “Natura morta”, il “Nastro rosso” (ovvero il nudo di donna)”, la “Figura umana” in generale, l’“icona sacra”, dispiegano, nella percezione creativa della Dumas, delle concretezze nell’ampio repertorio figurativo. Attraverso il continuo feedback, l’artista ha assimilato esperienze, tecniche e conoscenze dei movimenti storici; ciò Le ha consentito analisi e riscontri (anche critici) sugli accadimenti e relazioni quotidiane umani. Sicché le opere, apparentemente ordinarie, possono ingannano l’osservatore occasionale, ma, certamente, non quanti hanno sensibilità e capacità di lettura “dentro/oltre” il mondo sacro e sacrale dell’arte.
Nel conseguenziale grande contenitore figurativo dei nostri giorni, s’inserisce l’opera di Gabriella Dumas. L’artista, in “Macerie” sottolinea, pittoricamente, l’allarmante condizione di vita umana; non ha bisogno di una grande scena, ma di un semplice ‘dettaglio’ del personaggio, la cui condizione operaia, viene attestata dalle rugose mani. L’opera è, dunque, un nuovo documento tangibile della realtà; il linguaggio è ‘dentro/oltre’ il proprio tempo. Lo storico svizzero Heinrich Wölfilin, assertore della “visibilità pura”, sosteneva che la storia dell’arte è uno sviluppo delle forme, di coppie analizzate di simboli contrapposti, lineari o pittorici, di forme chiuse o di forme aperte, ecc.. Anche nella varietà figurativa, adottata da Gabriella Dumas ritroviamo tutto questo: si esaltano i rapporti formali nella ricerca e per la rigenerazione della “bellezza naturale”; una “bellezza” che ha trovato concretezza di analisi estetica dal Settecento, dando risposte sul “bello” o “bellezza” nell’accezione universale di quel “bene” che consacrava, nell’antichità greca, tutte le cose (nella teoria di Platone), la luminosità (secondo Omero) o la simmetria (nel pensiero di Aristotele): tre realtà che l’artista distribuisce o somma nel processo di astrazione figurativa, in pieno incanto poetico.
Emidio Di Carlo, critico d’arte
Mostre e concorsi
Gabriella Dumas ha partecipato a varie collettive, in sede regionale e nazionale.
Galleria Cordella -Adria (Ro) - 1980/81/82
Mostra itinerante”L’arte contro la violenza per la pace e la solidarietà”
-Bologna, Roma, Pomposa (Ferrara), Treviglio (Bergamo), Lecco- 1981
Biennale nazionale d’arte di pittura e grafica “R. Ferruzzi” -Torreglia (Pd)- 1984
Galleria Etruria “I rassegna della grafica Polesana”-Adria (Ro)- 1984
Museo della Bonifica del Delta di Ca’Vendramin-Taglio di Po (Ro)- 2006
Mostra “Tra fiumi e colori” Villa Widmann Rezzonico Foscari -Mira (Ve)- 2007
Collettiva “Festa dello Sport” -Rovigo- 2007
IX Premio internazionale “L’Arcobaleno” Randonnee de l’art -Mezieres en Brenne, Chatillon- Loira Francia- 2007
Personale -Hotel Tritone Abano Terme (PD)-2007/2008
“1° Exposition culturelle d’art sacrè et d’artisanant d’art” Linas (Parigi) Francia 2009
1° Premio internazionale di pittura scultura e grafica “Città di New York” Gennaio 2010
Mostra personale Hotel Alexander – Agrinio Grecia - Febbraio 2010
Galleria “Il tempio” Palermo 2010
Galleria “Shunt” Paestum Salerno 2010
Galleria “Art e Miss” Parigi Francia 2010
Galleria “Mecenavie” Parigi Francia 2010
Salon d’Art Contemporain au Carrousel du Louvre
Museo del Louvre Parigi Francia 2010
“2° Exposition culturelle d’art sacrè et d’artisanant d’art”Linas (Parigi) Francia 2011
XIII Premio internazionale “L’Arcobaleno” Linas Parigi luglio 2011/Porto Viro settembre 2011
Salon d’Art Contemporain au Carrousel du Louvre Museo del Louvre Parigi Francia 2011
Mostra “Il richiamo della Foresta” Villa Pisani Stra Venezia 2011
Mostra "Apocalypse" Palaturismo Montegrotto Terme - Padova 2012
"3° Festival dell'Arte" Ambasciata Iraq presso Santa Sede - Roma 2013
Salon d’Art Contemporain au Carrousel du Louvre Museo del Louvre Parigi Francia 2013
1° Biennale della Creatività - Verona Febbraio 2014
"La nuit Europèene des Musèes" - Verdelais( Francia)- 2014-
4° Festival Internazionale dell'Arte, Roma Amb. Iraq -2014-
Affresca una parete presso "La casa degli Affreschi" a Facen di Pedavena - 2014
7a Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara - Ferrara giugno/dicembre 2014
EXPO 2014 Spoleto Festival Art - Spoleto - settembre 2014
Urbis et Artis - Roma - ottobre 2014
Museo del Louvre - Carrousel du Louvre - Parigi - 1°classificata al premio "La vie en rose" - ottobre 2014
ArtePadova - Padova - Espone con la Galleria Maison D'art - novembre 2014
Recensioni su :“Il Gazzettino”, “Il Resto del Carlino”, “La Voce di Rovigo” e sul periodico d’arte “Boé”
Si sono interessate a lei con interviste e servizi , TeleChiara e Canale Italia.
Contatti
Gabriella Burgato Dumas, via delle querce 38 45014 Porto Viro tel.3391360757
www.gigarte.com/dumas dudelta@libero.it
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